Gaus Native Architecture

Costruire un edificio sostenibile non è uno stile libero, ma un dovere.

Christian Gaus, architetto, titolare e fondatore

Il termine "sostenibilità" viene spesso interpretato in modi molto diversi.

In passato, questo significava semplicemente il consumo energetico di un edificio in relazione al suo effetto isolante. Ciò si rifletteva nelle varie normative sul risparmio energetico: Un buon isolamento termico valeva molto. In seguito, al concetto di sostenibilità si è aggiunta la tecnologia degli edifici, ma inizialmente con un'attenzione particolare alla pura efficienza dei singoli dispositivi. Oggi noi progettisti sappiamo che dietro l'idea di sostenibilità c'è molto di più.

La sostenibilità è olistica e riguarda tutte le aree dell'edificio, come il ciclo dei materiali, il riciclo e il riutilizzo, la gestione dell'energia, la struttura dell'edificio, le attrezzature tecniche, la progettazione architettonica e molto altro ancora. Il compito dell'architetto è quello di combinare tutti questi criteri di sostenibilità in modo appropriato e significativo e di sviluppare un edificio non solo per il presente, ma per l'intera durata della sua vita. Gli edifici non devono solo, ma devono dare un contributo attivo al loro ambiente.

In questo senso, la sostenibilità è come il pane e la torta marroni: Pensare e costruire in modo sostenibile ha smesso da tempo di essere un'attività freestyle, ma un dovere per ogni costruttore. È la nuova normalità, un obbligo e allo stesso tempo un atteggiamento, senza compromessi.

Noi di Gaus Architekten basiamo volontariamente il nostro lavoro sugli obiettivi della Dichiarazione di Sostenibilità della DGNB, che ha identificato e definito i temi della sufficienza, della protezione del clima, dell'ambiente, dell'economia circolare, degli spazi positivi e di cultura dell'edilizia per l'architettura. Solo in questo modo, come professionisti dell'edilizia, possiamo adempiere alla nostra responsabilità di plasmare l'industria edilizia in modo pulito e sostenibile oggi e per le generazioni future.